380.

V Římě, 14. května 1611.



[Státní sekretář kurie biskupovi Melfskému]: Schvaluje jeho úsilí, aby odpovědi stavů císaři bylo zamezeno neb aby byla zmírněna; děkuje za druhé zprávy a chválí kroky učiněné nunciem, aby na místo Koloničovo přišel katolík; píše též o knězi uvězněném.

Kopie v archivu Vatikánském: Borghese I nro 929, fol. 217.

Se V. Sia havrà potuto incontrare in tempo la risposta alterata, eh ella scrivendo le ultime sue del li 25 del passato prevedeva [Viz Č. 166.] e temeva insieme dalli stati bohemi contro le dimande del ľ imperatore, havrà fatto cosa degna di ministro zelante del ben publico, et in spetie della concordia de fratelli, non senza sodisfattione di Nostro Signore. Ma quando pure anco non ľhavesse potuta impedire, havrà da porre ogni studio, perché sia moderata et riformata, non facendo al caso questa sorte di stimoli, di dissidii et di nuovi rancori.

Quanto al ľ assicuramento della successione del re, già si è scritto altre volte a V. Sia quel che occorre in queste materie. Si è però veduto volentieri il suo discorso con una lettera a parte [Viz č. 167.] con ogn altro avviso che ha partecipato, et quelli della pretesa lega del Moldavo et Valacco contro il Transilvano sono assai buoni.

Si lauda ľ uffitio fatto da lei per far succedere un altro cattolico al reggimento del colonnello Colnitz già defunto... [Následující vynechaná část týká se proboštství v Krakově.]

Del prete carcerato se bene V. Sia scrive gľ uffitii che continuava di fare, non si lascia però di ricordargli quel che le conviene, et con ogni affetto me le raccommando.

Di Roma li 14 di Maggio 1611.




Přihlásit/registrovat se do ISP