101.

V Praze, 18. dubna 1611.



Padavin dožeti Benátskému: Na císařovu proposici sněmovní předložili stavové ústně pět bodů týkajících se svobodné volby, propuštění z přísahy, achtování Pasovských, vysvětlení artikulů císařových a svobodného odstoupení koruny; stavové žádali též, aby se směli raditi s Matiášem; císař jim ústně odpověděl a předložil své požadavky; stavové nejsou spokojeni a čekají na dobrozdání královo.

Orig. v státním archivu v Benátkách (dříve v státním archivu ve Vídni: Dispacii di Venezia. Senato III 45, fol. 63 - 86). A tergo adresa dožeti a poznámka jinou rukou: 18 Aprile 1611, ricevute le 27 dto. Germania - prima.

Sermo principe etc. signore, signore colmo.

Martedì passato fu incominciata la dieta e per gli ufficiali maggiori del regno fece ¾imperatore la breve propositione in scritto [Viz proposici ze dne 12. dubna v č. 40.] che con queste mie mando alla Sertà V., dalla quale hanno li signori boemi cavati cinque punti di risposta fatta in voce, è sono: che dove dice, che acconsente, che sia incoronato Mattias, [Srovn. v č. 40, kde císař praví, že milostivé povoliti ráčil, aby bratr jeho Matyáš byl za krále vyhlášen a korunován.] habbi a dire, che li prega, per non preiudicare alle ragioni di far liberamente ľ elettione; che li solevi dal giuramento di fedeltà; che mandi il bando imperiale contra quei di Possa, che dichiari li punti al presente che dice havere a trattare con il re e con li stati; e che liberamente rinontii la corona; aggiongendo, che havendo loro chiamato il re non solo per aiuto, ma per consiglio, ancora vogliono parteciparle ogni trattatione e ricevere il suo parere, ricercando subbita espeditione. [Pořadí článků přednesených stavy je jiné než v čísle předcházejícím, také obsahově je doplňuje. Jednání bylo ústní, jak Padavin výslovně praví a tím se to vysvětluje.] A che cesare pure in voce ha fatto per li medesimi replicare, che non preiudica alla libera elettione il dire hora che acconsente, perché la esercitorono, quando lo dessignorono, ma che con tutto ciò per compiacerli li prega; che dal giuramento sarano liberi nel¾attione del ľ incoronatione; che il bando imperiale manderà, ma che farà prima, che precedi un monitorio, che termine quindeci giorni debbi Rame disarmare; che la corona la rinontia libera e quanto alii articoli desidera solo, che sia fatta della maniera che fu fatto seco da Massimiliano suo padre, che le sia lasciato il titolo di re di Boemia con ľentrate che hora cava, e resti il governo al fratello; che le sue signorie che sono molte, le siano lasciate libere; che possi stare in Praga o in altro loco del regno, dove più le piacerà; che li prigioni suoi servitori siano rilasciati e nelľavenire non più molestato alcuno; che li debiti della camera boema siano pagati come fatti in servitio del regno; che le sue gioie infinite con altre supeletili e delitie le siano lasciate apresso di se; che li donativi che farà da qui sino al ¾ incoronatione siano validi; e che con il fratello comunichino ciò che vogliono. [Srovn. s č. 81, v němž císař 16. dubna dal předložiti sněmu své artikule formulované již písemně. Zde jsou některé požadavky podány formou bezprostřední, jakou mívá jednání ústní před definitivní stilisací.]

A che non hanno Boemi fin hora data risposta, ma per quanto ho potuto cavare da persona che ha parte nei maneggi, non inclinano a compiacerlo in cosa alcuna delle pro poste, ma che tutto debba poi riconoscere dalla cortesia del re il cui parere in ciò hora ricercano [V pokračování vypravuje o nepříznivém dojmu, jaký učinily pokusy pomocí čar proti životu Matyášovu a o chorobě císařově, který tento týden velmi trpěl dechem a srdcem.]

Di Praga li 18 Aprile 1611.

Di V. Ser humilissimo e devotissimo servitore

 

Marc Antonio Padavin.






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