29.

V Praze, 11. dubna 1611.



Nuncius Placido, biskup Melfský, státnímu sekretáři kurie; Hannevald a ostatní zatčení českými stavy byli odevzdáni králi; zatčený kněz je velký zločinec, strojili úklady králi Matyášovi; nuncius se přimlouval, aby se vyšetřování potlačilo, není však k tomu ochoty; ve prospěch uvězněného kněze dosud nezakročili.

Orig. v archivu Vatikánském: Nunc. di Germ. 114 F, fol. 219 - 220. A tergo adresa státního sekretáře a poznámka tužkou jinou rukou, aby pro kněze udělali quello che possono. Dále je tam připsáno jinou rukou: "Ricevute a 27 ď Aprile 1611. Risposto a 30 detto."

Illmo et Revmo signore.... M astenerò di replicare scioccamente a V. Sia Illma quel che monsignor vescovo di Sarzana potrà con maggiore ordine et maggior chiarezza referirli a pieno circa ¾ essamine del ľ Hannibald et la carceratione di quelli altri soggetti i quali, benché presi da Boemi, fumo poi subito consegnati al re, et hora stanno sotto il giuditio del Lossestain marescial di corte. Il prete carcerato hier di notte venne da se stesso, ma per inganno et senza violenza, ad impreggionarsi; et intendo, sia un gran scelerato; e benché sresse un tempo al servitio del ľ arciduca Maximiiiano ď Ispruck, tentò nondimeno ali hora monsignor Oieseiío di carcerarlo. Volevan costoro, come si va intendendo, avvelenare o pure affatturane ii re con una camìscia, ma comunque se sia, mi disse il signor cameriere maggiore, [Nejv. komorníkem krále Matyáše byl Leonard Meggau.] che si andava scoprendo grandissime poltronerie.

Procurai hieri, astrahendo dalle persone particolari, di persuader il re, che usando la debita cautela verso la sua reggia persona, commandasse dal ľ altro canto, che simili inquisitioni si suprimessero al possibile, per il pregiuditio che ne nasceva alla riputatione dei principali, il quale risultava conseguentemente contro la M S., ma non mostrò, che questo mio consiglio finisse a pieno di sodisfarli, dicendomi, che per essempio de g¾ altri non si devono lasciar simili delitti impuniti.

Per quel che tocca al prete, non s è fatta da monsignor nuntio o da me fin hora altra dimostratione, et se ci farà, sii quel pensier che si conviene. Ho ben insinuato così tumultuariamente ad esso monsignor nuntio la mia opinione, o per dir meglio la mia ragione di dubitare, et a lui mi rimetto facendo intanto a V. S. Illma humilissima riverenza et pregandole dal signore iddio lunghissimi et felicissimi anni. [Z depeší, které Placido téhož dne poslal státnímu sekretáři, stojí za zmínku též zpráva o Barvitiovi. Nuncius ho velmi chválí a ujišťoval ho, že přijel, jen aby smířil oba panovníky "in stabilimento della religione cattolica et della serenissima casa". (Tamže fol. 217 - 218.) Jiná depeše Placidova z téhož dne týká se Lukána, který nabízí králi Matyášovi, že převede mnoho Pasovských do jeho služeb (tamže fol. 213 - 214).]

Da Praga a XI Aprile 1611...

Placido vescovo di Melfi.






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