22.

V Praze, 7. února 1605.



Nuncius Jan Štěpán Ferreri, biskup Vercellský, státnímu sekretáři papežskému Cinthiovi Aldobrandini, kardinálu sv. Jiří: v pátek 4. února byl zahájen sněm český čtením král. proposice; v sobotu se usnesli na odpovědi páni, dnes učiní to rytíři a zítra města; v záležitosti husitského administrátora je dosud ticho.

Orig. v arch. Vatikánském: Borghese III. 84 a., fol. 221.

Illmo etc. - Venerdi [4. li.] matina fu cominciata la dieta di questo regno, nel qual giorno fu letta la proposta di S. Mtà. [Viz předcházející č. 21.] assai lunga, la quale nel particolare della guerra dice, che è risoluta di mantenere la soldatesca tutto 1 anno, che però li domandava 6 mila fanti e 2 mila cavalli pagati per nove mesi, poiché i soldati si contentavano di nove paghe, e che il regno dasse gli huomini pagati da suoi proprii cotnissarii, et che esso procurarebbe riaver ľaiuto nelľ istesso modo da gli altri stati e ne pregarebbe ancora N. Sgre. et il re cattolico; inoltre un nuovo carico di pagare a S. Mtà. in questo regno di ogni 32 misure di vino tre ali imperatore da pagarsi da quelli che lo vendono a minuto, facendo sminuire le misure per quella portione, che può essere incirca la decima. Credono che questa gabella importerà più di 100 mila fiorini, et il regno per quello che alcuni di loro mi dicono, non farà gran renitenza a concederla, poiché va alle spalle de forastieri altretanto come de terrieri. Domanda anch oltre le sudatte cose le solite a domandarsi ogni anno, come un tanto per camino, un tanto per casa, bestiami et altre cose.

Il sabato [5. II.] li baroni risolsero di dare questa gabella del vino, ma di ridurre la contributione di un tallaro e mezo per fuoco a un mezo solo [Tato zpráva se týká sbírky, kterou vrchnosti platívaly z vlastního měšce; r. 1604 povolil sněm této sbírky z každého poddaného po 1 kopě 10 groš. míš., tedy méně než zde udává nuncius. Že tentokráte stav panský chtěl svoliti z každého poddaného toliko půl kopy míšeňské neboli půl tolaru, dovídáme se též ze zprávy vyslaných m. Slaného [č. 26.] a z druhé odpovědi stavů [č. 35.].] rifiutando di adossarsi il mantenere la soldatesca, ma che S. Mtà. la mantenesse con quel maggior vantaggio che poteva, col denaro che li somministravano per queste contributioni. Questa matina i nobili risolveranno dal loro lato, et dimani i cittadini, e poi S. Mtà. facilmente replicherà.

Ho consolatione, che il negotio delľ administrátore passa con silentio sin hora, e questi signori mi danno speranza, che non se ne farà altro. [O této věci více pověděno v úvodě. Ve zprávě z 10. ledna 1605 (orig. v arch. Vatik.: Borgh. III. 84 a, fol. 38 - 39), psal o tom nuncius do Říma: "Ho pregato monsignor Cleselio che è alloggiato col vicecancelliere di questo regno [Jindřich z Písnice], ad animarlo a differire la deputatone delľ administrátore degli Hussitfr, et allegandoli il vicecancelliere i dubii dei moti della dieta, il Cleselio gli ha proposto, che si potrebbe dare a S. Mtà. una lista dì alcuni, che fossero stimati manco inetti degli altri di consenso di tutti gli ufficiali, ne quali intervengono alcuni Hussiti, e intendersi con S. Mtà., che non ne dichiari niuno, e se in dieta si farà moto, si possa rispondere, che il mandato è fatto, e se non se ne farà caso, sospendere il negotio per sempre. Mi ha riferito questa matina il Cleselio, che ha mangiato meco, che il vicecancelliere haveva approvato il modo. Io non sono affatto contento di questa maniera, perche, quando sarà in mano di S. Mtà. Pelettione, può uscire per sinistri ufficii la risolulioìie più presto, che non vorressimo, e però la doveremo maturar bene prima; intanto la dieta s'è prolungata fino alii 4 di Febraro."] Supplico etc. Da Praga alii 7 di Febraro 1605.

 

Giovanni Stefano Ferrerò vescovo di Vercelli.



[Na konci připsal nuncius vlastni rukou tuto zprávu o přípravách k synodě katolického duchovenstva Pražské arcidiecese: "II nostro sinodo camina avanti, e questa settimana finiremo di legger tutta la materia Cominciaremo.]




Přihlásit/registrovat se do ISP