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V Praze, 28. března 1611. |
Nuncius Placido, biskup Melfský, státnímu sekretáři kurie: byl zachycen list zpovědníka panělské královny, ve kterém se doporučuje, dopomoci arcikníeti Leopoldovi k české a římské koruně; list ten vyvolal nevoli, ač vyslanec panělský zpovědníka královnina očisoval a provinciál jesuitů hájil řád; nuncius odsuzuje politickou činnost jesuitů.
Orig. v archivu Vatikánském: Nunz. di Oerm. 114 F, fol. 188 - 189.
Illmo et Revmo etc. Il giorno inanzi che pariessimo di Trigla, capitò in mano del re una lettera del confessore della regina di Spagna, ma a chi si scrivesse et dove sia stata inter cetta, non ho potuto fin hora saperlo, nella quale si diceva, che mentre Iddio et ž impera tore volevano ž arciduca Leopoldo re di Boemia et de Romani, si vedesse di qua ď aiutarlo, quanto fosse possibile, perché di là non si mancava di far ¾ istesso officio gagliardamente. Ha dato questa lettera non poco disgusto; et se bene il signor ambasciatore cattolico mi dice di haver dato i giorni a dietro di sua mano una lettera del detto padre al padre Enrico, eonfessor di Leopoldo, ove I essortava a dissuader S. Azza da queste girandole, et il padre provintial de giesuiti eh è qui, discorrendo meco, habbia procurato et procuri anco con altri di difender i suoi, non per questo rimove dal ¾ animi dei regga ž opinione già stabilita per molti riscontri. Et in effetto, Signore Illmo, se questi buoni padri non muttan stile, con tentandosi di disporre il titolo che hora tengono di direttori de prencipi, anco nelle cose di stato, dubito grandemente, che potranno un giorno esser così dannosi a se stessi, come con altri lor ministerii sono nel resto utili et profittevoli alla republica Christiana...
Da Praga a 28 Marzo 1611...
Placido vescovo di Melfi. |