Orig. v knihovně Vatikánské: Bibl. Barberini 6911, fol. 111 - 112.

Ill^mo et Rev^mo... [V následující vynechané části píše nuntius o plánu přijmouti Sasko do ligy katolické.] Ho mandato al signor ambasciatore cattolico il mio secretario... [Pokračuje o téže věci.] Disse di più al secretario ľ ambasciatore, che questa sera erano stati dal ľ imperatore quelli di Terra Vecchia unitamente con li offitiali del regno et havevano supplicato a S. M^tà per la convocatione ď una dieta generale, non solamente del regno, ma anco delle provincie unite Slesia, Moravia et Lusatia, havendo parlato per tutti il burgravio, et che S. M^tà s era riservata a rispondere domane. Ľ istesso s è inteso dal signor Venceslao Kinski, soggetto principalissimo di Terra Vecchia, il quale ha soggiunto di più, che già hanno spedito a chiamar li deputati delle sudette provincie, acciò compariscano dentro di otto giorni doppo Pasqua, et che in questa dieta non s haveva da trattare se non di persuader a S. M^tà ces. di ritirarsi et cedere al re la corona et il governo di questo regno, già che la M^tà S. non può governarlo, come s è veduto con grandissimo pericolo di tutte le cose in questo ultimo accidente. Ha detto di più ¾ istesso signore, che s è data la risolutione al re intorno alla chiamata che havevano fatta nella sua persona questi stati, et la risolutione conteneva due capi, uno era, acciò fussero fugate con ¾ aiuto della M^tà S. le genti di Possa et scacciate da questo regno, et ľ altro che ľ haverebbe inteso poi in virtù della dieta generale che si ha da fare, sì che si vede chiaramente ogn hora più il fermo pensiero che hanno questi stati di far, che il re s impossessi di questo regno. Dice anco il medesimo Kinski ï haver portato al re un riverso per parte delli stati [Viz Č. 490.] nel quale asseriscono, che se fusse alcuno, che volesse dire, che ľ entrata di S. Mtà in Boemia fusse stata contra i compattati, diria male, et essi promettano per mantenimento di questa verità di vivere e morire con S. M^tà regia... [Ještě jednu depeši poslal nuncius Jan 28. března státnímu sekretáři kurie; je v archivu Vatikánském: Borghese II. 154, fol. 28 a týká se německé politiky krále Matyáše. Nuncius mezi jiným vyslovuje obavu, aby kurfirsti se neobrátili k falckrabí Rýnskému nebo markrabí Braniborskému, který je ve Slezsku, kdyby se nezdařila kandidatura Matyášova, a dále má strach, že se císař, zůstane-li na svobodě, spojí s kacíři a zůstane-li v Praze jako vězeň, dá falckrabí Rýnskému záminku k zakročeni. Španělé jsou prý pro krále Matyáše; nuncius učiní vše, aby oba bratry smířil. Když králi dal na uváženou násilí spáchaná na mniších a kostelích, dostal od něho neočekávanou odpověď "che erano stati tirati per i capelli a far quello. Král prý půjde o těchto svátcích veřejně k přijímáni. Na konci listu uvažuje nuncius o tom, že Žerotín, který zůstal na Moravě, byl povolán králem a stavy.]

Di Praga li 28 di Marzo 1611...