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V Praze, 21. března 1611.



Nuncius Jan, biskup Sarzanský, státnímu sekretáři kurie: nemoha jeti naproti králi Matyášovi, požádal španělského vyslance, aby u krále zakročil ve prospěch náboženství a zasadil se o důstojné zacházeni s císařem; pokud Jde o náboženství, mysli, že je to marné, protože král podepsal stavům reversy; stavové ustanovili 30 direktorů a pohrozili neposlušným tresty; poslali dekret nejvyšším úředníkům k podpisu, kteří odložili rozhodnuti; čeká se příjezd králův; někteří mysli, že v Brandýse uzavře smlouvu a pak přijde do Prahy; falcký agent Hippolit a Collibus podněcuje prý stavy a jedná s Herbersteinem, aby Čechy, Rakousy a Morava se spojily s protestanty; císaři bylo odevzdáno papežské breve; stavové dnes "mustruji"vojsko.

Orig. vlastnoruční v knihovně Vatikánské: Barberini 6911, fol. 107-109. A tergo adresa kardinálovi Borghese a poznámka státního sekretáře kurie tužkou, aby nuncius pražský se spojil s nunciem vídeňským a aby čelil plánům (,pessimi concetti") falckého agenta.

Illmo et revmo signore etc. [V následující vynechané části jsou zprávy z Mnichova o posláni P. Brindisi do Španěl.]

Missi in consideratione alľ ambasciadore, già che non potevo andar io [Totiž naproti králi Matyášovi.] che dovesse ricordare a S. M [T. j. králi Matyášovi.] lo stato miserabile in che si ritrovava adesso la religione nostra in questo regno, e perciò ¾ obligo che haveva la MS. di far conoscere al mondo, quanto premesse in questo e fusse amatore di lei. Promise di farlo molto esatamente, anzi mi disse, eh io dovessi far sapere a Nostro Signore, che non andando io, pigliarebbe le mie parti. Dissi di più, che conveniva alla MS. di trattar ľ imperatore con ogni honorevo-lezza e buon termine, per corrispondere a S. Mche non haveva permesso, che in nome del re si fusse domandato perdono, e per suo interesse particolare, perché riputando gli elettori et quelli del ľ imperio la persona del ľ imperatore quasi sacrosanta, sentiriano molto male, che fusse trattato con termini disconvenienti alla sua dignità, da che si sarebbono alterati gľ animi di tutti contro di S. Met haverebbe pregiudicato grandemente in quelle pretensioni che potesse havere, e si doveva ancor considerare, che essendo o ristretto, o scacciato ľ imperatore, il Palatino et duca di Sassonia haverebbono voluto governare, il che non poteva seguire senza pregiuditio notabilissimo dela serma casa e della religione insieme.

Per quello che tocca al primo punto, credo che ogni sforzo del ľ ambasciatore sarà vano, havendo inteso da Barvitio e da altri, che di già il re ha sottoscritto tutti i roversi che sono stati mandati da questi stati, i quali havendo fatti 30 dirrettori, come di già ho scritto, hanno di più fatto decreto, che chi non ubbidirà alii commandamenti loro, sia scelme, parola più infame di questo paese, et si possa proceder contro di lui e neh" havere e nella vita. [Srovn. usneseni stavů z 8. března pod č. 328.] Hanno mandato il decreto al burgravio, gran cancelliero et altri, perché lo sottoscrivino, ma è stato risposto, che essendo cosa di tanta qualità, vogliono havervi consideratione. E si tiene per certo, che essendo questi di già notati, si sia per procedere contro di loro asperamente.

Della venuta del re si parla variamente e si giudica, che per tutto giovedì sia per essere qui; vogliono però alcuni, che S. Msia per andar di primo colpo a Brandais et ivi trattar il tutto, e concluso poi il negotio, venir in Praga, se bene ľ imperatore ľ ha man


dato ad invitare o in castello o nel Racino o Clansait dove haverà più gusto; et intendo, che si preparano 16 carrozze per mandargli incontro.

Intendo dal ľ ambasciatore di Toscana il quale mi afferma ď haverlo da luogo sicuris- simo, che un tale Hippolito a Collibus, Italiano, agente del Palatino del Reno qui, è andato instillando in questi stati et n ha trattato ancor con ¾ Ermestano, che doverebbe la Boemia, Austria et Moravia colligarsi con i protestanti, poiché sarebbono sicuri di poter vivere a loro beneplacito e di non dover ricevere pregiuditio alcuno nella libera vita et essercitio di religione. Quello che habbia operato, non so; so bene, che questi semi così pestiferi et ve- nenosi non si spargono mai senza frutto [V násl, vynechané části je zpráva o cestě vídeňského nuncia. Nuncius pražský se postaral, aby císař byl zpraven, že oba nunciové budou k jeho službě.]

Vedendo queste turbolenze, giudicai esser a proposito di far qualche offitio con ľimpe ratore, per andar ancora disponendo la materia per la riconciliatione con il ré, e sperai, che ľ autorità di Sua Beatitudine fusse per dar calore, e perciò mi risolsi di presentar un de brevi già mandati, più caldo e di più sostanza, e lo diedi a consiglieri secreti, soggiungendo in voce il sentimento di Sua Beatitudine per queste ruine, il desiderio della quiete di S. M il sostentamento della religione et la conservatione della casa, il che non poteva succedere se non con ľ unione delli due fratelli, essibendomi ancora a S. M in tutto quello che havesse potuto servirle, che così era ancora la mente et ordine espresso di Sua Beati tudine [Srovn. breve z 10. března pod č. 356. V další vynechané části nuncius vypravuje, že dnes Batvitius poslal svého sekretáře s díkem císařovým, jemuž breve dodáno.]

Si fa hoggi la mostra delle genti assoldate dalli stati le quali si giudica, che non siano più di 3 mila; vogliono asoldare altre 6 et 2 mila cavalli, ma non vi sono denari

Di Praga alii 21 di Marzo 1611.

 

Giovanni Battista vescovo di Sarzana.






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