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V Praze, 7. března 1611.



Nuncius Jan biskup Sarzanský kardinálovi Borghese: komorník Leopoldův Miraballo včera by na Starém městě a jednal se stavovskými vůdci o Leopoldovi a vojsku pasovském; vojsku by dali bezpečný průvod, jen kdyby byli vůdcově vydáni stavům; jizda je srozuměna s odchodem z Prahy a výplatou, avšak pěchota ne; Leopold by vojsko doprovodil 3 mile a pak by se vrátil, obává se nemilosti kurie a Španělska; Čechové prý chtějí císaře internovati v některém českém městě a dáti jej v moc Matyášovu.

Orig. v knihovně Vatikánské: Barberiui 691), fol. 83-84. A tergo adresa kardinálovi Borghese.

Illmo et Revmo signore etc. Ho mandato questa mattina il mio secretario dal signor Miraballo cameriere del Sermo Leopoldo, pregandolo per una poliza scritta di mio pugno, che confidentemente mi volesse far sapere, che cosa occorreva di nuovo intorno alla partita della soldatesca di Possa et alžaccordo delle paghe che V era trattato di darli. Ma sopra tutto haverei sentito molto gusto, se havessi saputo qualche cosa de pensieri di S. Azza sopra il partirsi di Praga o restarvi, assicurandolo, che col secretario poteva conferire con quella sicurtà che farebbe meco.

Disse al secretario in risposta, che ieri era stato in Terra Vecchia et haveva negotiato con quelli stati per la salvezza del Sermo Leopoldo, suo signore, et della gente di Possa, et che haveva havuta questa risolutione, che žarciduca era principe della Serma casa ďAustria, et che per questo sarebbe in ogni tempo stato riverito et honoratissimamente servito fuori et dentro a questo regno et città dove era in potestà del¾ Azza S. di restare et dimorare a sua voglia, ma che la soldatesca non haveria havuto mai alcuna sicurtà, se non havesse consegnati in mano delli stati li capi suoi principali - che la cavalleria di Possa si sarebbe


accommodata a uscir di Praga, ma che žinanteria non ne voleva intendere cosa alcuna, se rima non era sodisfatta di tutte le sue paghe, et che per questo rispetto et per la potenza che tuttavia saccresceva alžinimico, questi capi di qua erano constituiti in grandissima afflittion ďanimo, ne sapevano quasi pigliare altro partito, quando žinfanteria havesse voluto star salda nella sua ostinatione, che ďuscirsene destramente con la cavalleria sola et salvarsi - che S. Azza haveva risoluto, partendosi la soldatesca di Possa, ďaccompagnarla per tre leghe et poi tornarsene a Praga, et che intanto stava con molto timore di haver persa la gratia di S. Beatitudine per questi tentativi, onde il Mirabaldo disse come da se, che saria stato bene, chio mi fussi ritrovato con žAzza S. et žhavessi inanimata et assicurata della buona volontà di Nostro Signore, che questo istesso ufficio haveva passato il signor ambasciatore cattolico con S. Azza per la paura, che žAzza S. haveva di esser caduto in disgratia del ré cattolico et che nhaveva žarciduca ricevuto un grandissimo sollevamento.

Concluse poi, che sapeva per cosa certa, che havevano li Bohemi di Terra Vecchia fatta conventione col ré di prendere žimperatore et confinarlo in una città di Boemia sotto buona custodia, levarli il governo et metterlo in mano al ré il quale habbia da commandare, restando S. Mta Ces. come un" ombra della persona che sostenta.

Tanto mha referto il secretario soggiungendo di più, che il Mirabaldo tornava al¾hora in Terra Vecchia, se col negotio havesse potuto assicurare questi capi di guerra, di che poi non ho saputo altro....

Di Praga li VII di Marzo 1611.

 

Giovanni Battista vescovo di Sarzana.






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